CISTITE

Cistite post coitale: sintomi e rimedi

Cistite dopo il sesso: perché se ne soffre, come combatterla e come prevenirla

Sesso e cistite: non dovrebbero avere niente in comune, invece non è raro che alla fine o durante un rapporto sessuale la donna inizi a soffrire di cistite. Questa situazione non solo causa fastidio e dolore nella donna, ma può essere motivo di inasprimento nella vita coniugale, non solo sessuale. 

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Cos’è la cistite

La cistite, come suggerisce il nome, è un’infiammazione, che riguarda la vescica e le vie urinarie e che colpisce soprattutto le donne. Spesso causata da microrganismi batterici (uno su tutti l’Escherichia Coli, ma non è l’unico), può essere causata anche da agenti esterni (prodotti non indicati per l’igiene intima) o cambiamenti del corpo (come la menopausa, l’assunzione di ormoni o la gravidanza).

Innumerevoli viaggi verso il bagno, con un impellente desiderio di urinare, la minzione spesso scarsa, un dolore pelvico e al basso ventre, un bruciore e un fastidio durante la minzione… e di nuovo, ripartire da capo, senza sosta. Certamente non è una sensazione piacevole, soprattutto se arriva dopo (o durante) un rapporto sessuale.

La cistite post coitale

Chiamata anche cistite da luna di miele o cistite del giorno dopo, la cistite post coitale è l’infiammazione delle vie urinarie che si sviluppa e si manifesta nelle 24/48 ore dopo il rapporto sessuale. Purtroppo, se si soffre di cistite post coitale, probabilmente si parlerà di cistite ricorrente, ovvero che apparirà almeno 3 volte nell’arco di un anno. Questa infiammazione avvertita dopo il rapporto sessuale è causata principalmente dalla conformazione anatomica (femminile), ma anche dalla frequenza dei rapporti sessuali o da una scarsa lubrificazione.

Le cause della cistite post coitale

Le cause della cistite dopo i rapporti sessuali non sono facili da individuare e sono soggettiveper ogni persona, ma ce ne sono alcune più comuni:

- L’anatomia femminile

Sicuramente è presente la causa anatomica: la donna ha l’uretra corta e la vicinanza tra questo orifizio e quello dell’ano agevola il passaggio tra i batteri (come abbiamo detto dell’Escherichia Coli in primis, ma anche di altri batteri, come gli stafilococchi). Sembra che addirittura il 90% delle cistiti post coitali siano dovute proprio ai batteri che dal retto arrivano all’uretra, anche a causa dei movimenti sessuali.

- La lubrificazione e altri fattori
Altri aspetti che potrebbe influire a generare l’infiammazione sono una scarsa lubrificazione e un pavimento pelvico contratto: questi portano l’apparato genitale femminile a una maggior contrazione e, di conseguenza, a un attrito durante la penetrazione che può generare microlesioni. Queste microlesioni possono essere l’entrata perfetta per i batteri nell’organismo che proliferano e causano la cistite. Altre motivazioni possono essere: scarsa igiene intima da parte di entrambi i partner e un'infiammazione cronica dei genitali esterni.
- Rapporti sessuali frequenti e non protetti

Anche avere frequenti rapporti sessuali, soprattutto se non protetti, può essere un fattore che aumenta le probabilità di insorgenza della cistite.

3+1 consigli utili contro la cistite post coitale

  • Urinare dopo ogni rapporto sessuale
    Svuotare completamente la vescica dopo ogni rapporto sessuale è una buona abitudine: in questo modo è più probabile che gli eventuali batteri rimasti annidati nella zona genitale e nella vescica siano eliminati dall’organismo

  • Durante la cistite ridurre (o evitare) i rapporti sessuali
    Non è vietato fare sesso durante la cistite, tuttavia è consigliato diminuire o eliminare i rapporti sessuali durante i giorni di cistite per evitare rigidità pelviche, fastidi e dolori durante la penetrazioni e cali della libido, oltre che per agevolare l’organismo a reagire a questa infiammazione evitando d’infiammare ulteriormente la zona interessata.

  • Utilizzare lubrificanti
    L’utilizzo di lubrificanti quando si avverte secchezza e conseguente rigidità è un modo per evitare contrazioni della zona pelvica e le possibili piccole lacerazioni causate dalla penetrazione: questo diminuisce le probabilità di proliferazione dei batteri.

  • Sì agli integratori
    Integratori al mirtillo rosso o all’uva resina sono utilissimi se usati per prevenire le varie tipologie di cistite (compresa quella post coitale) e per prendersi cura del benessere del tratto urinario e della vescica.

I sintomi della cistite post coitale

La cistite post coitale, come le comuni cistiti, si presenta con la stessa sintomatologia:

Se vuoi approfondire
Cistite maschile

Gli aspetti psicologici della cistite post coitale

Oltre al dolore e ai fastidi fisici causati dalla cistite, subentrano anche aspetti psicologici da parte di entrambi i partner. Non solo subentra la paura di sentire dolore (per la donna), che può far contrarre la muscolatura e quindi irrigidire tutto il corpo non riuscendo a provare piacere durante il rapporto, ma c’è anche la paura di provocarlo involontariamente con la penetrazione (per il partner) e questo può creare un allontanamento tra i due, con lo spettro della cistite durante ogni rapporto sessuale.

Quanto dura la cistite post coitale

Come per una comune cistite, se curata tempestivamente e in modo corretto, la cistite dura pochi giorni, ma ovviamente dipende dalla causa della cistite che si presenta dopo il rapporto sessuale. Potrebbero essere necessari antibiotici oppure potranno essere sufficienti rimedi naturali, come idratazione, Mirtillo Rosso e Uva Ursina.

Come curare la cistite dopo il sesso

Come per ogni cistite, anche in questo caso l’idratazione è il primo step utile per curare la cistite post coitale: bere 2 litri di acqua al giorno aiuta a urinare e a tenere pulito il tratto interessato. Poi si possono usare integratori naturali con proprietà antinfiammatorie, antisettiche e antiossidanti, utili a contrastare dolori e irritazioni, ma anche ad agire sui batteri, eliminandoli, e a proteggere il tratto urinario e della vescica. Gli integratori solitamente assunti in stick liquidi e compresse sono a base di D-Mannosio, Ononide, Canberra Oximacro e Uva Ursina. Oltre agli integratori, il medico può ritenere opportuno intervenire anche con antibiotici.

Come prevenire la cistite post coitale

Un modo per evitare il proliferare dei batteri e l’insorgere di qualsiasi tipologia di cistite è quello di bere sempre molta acqua durante il giorno. Poi, nello specifico della cistite post coitale, è importante avere una corretta igiene intima sia prima sia dopo il rapporto sessuale.

Un altro fattore che può aiutare l’organismo a ridurre le probabilità di cistiti dopo il sesso è l’assunzione di integratori. Mirtillo rosso, Uva ursina e D-Mannosio possono essere ingredienti ideali per la prevenzione dall’attacco di batteri: oltre che per via orale, si può scegliere di proteggere la mucosa dell’area genitale esterna anche con gel specifici da applicare più volte al giorno direttamente sulla zona esterna e favorire, così, una protezione ulteriore dalle infezioni batteriche.

Fonti

Associazione Italiana Cistite Interstiziale

Urologia Femminile Padovana

Il dottore risponde

Se vuoi approfondire
Cranberry
Uva ursina
Ononide
D-mannosio

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