CISTITE
Cistite da Escherichia coli
Una delle cause principali e più frequenti della cistite è l’Escherichia coli. Questo batterio è naturalmente presente nella flora intestinale, ma quando finisce in altre parti del corpo, come nella vescica o nelle vie urinarie, può provocare la cistite e altre infezioni urinarie, causando anche una cistite recidivante.

Cos’è l’Escherichia coli
L’Escherichia coli è un batterio detto Gram-negativo, parte integrante della flora intestinale, non solo dell’uomo, ma anche di molti altri mammiferi. Di norma, l’Escherichia coli è utile al nostro organismo in quanto contribuisce ai processi digestivi. Può capitare, però, che questo batterio possa finire in parti del corpo in cui non dovrebbe stare oppure che acquisisca elementi specifici, diventando virulento (ceppi detti uropatogeni): questo può provocare varie problematiche. Tra le infezioni più comuni troviamo:
Infezione delle vie urinarie
Infezione all’apparato digerente
Il consumo di carne non adeguatamente cotta o di latte non pastorizzato possono essere due esempi di come l’Escherichia coli possa arrivare a causare sintomi specifici quali:
Crampi addominali
Nausea
Vomito
Quando, invece, l’Escherichia coli arriva alle vie urinarie può esserci il rischio di incorrere in varie tipologie di infezioni batteriche, tra cui la cistite.
Cos’è la cistite?
La cistite è un’infiammazione della vescica: questa infezione colpisce le vie urinarie e la mucosa vescicale. Ne soffrono soprattutto le donne adulte, ma non ne sono esenti né gli uomini né i bambini né gli adolescenti di ambo i sessi. Generalmente, la cistite non è una malattia grave o pericolosa a livello di salute, ma non dovrebbe essere sottovalutata e, anzi, andrebbe curata rapidamente per evitare l’estendersi dell’infezione anche ad altri organi, quali reni o genitali.
Le cause più comuni per cui può verificarsi una cistite sono:
Infezione batterica (soprattutto Escherichia coli, ma anche Stafilococchi, Proteus o Klebsiella)
Infiammazioni croniche a livello vescicali
Una scarsa o errata igiene intima
Lo svuotamento incompleto della vescica
I rapporti sessuali non protetti (cistite postcoitale)
Utilizzo del catetere, stress, cattiva alimentazione, sostanze chimiche
La cistite, che può essere quindi batterica o non infettiva, presenta generalmente gli stessi sintomi, facilmente riconoscibili.
I sintomi della cistite legati all’Escherichia coli
I classici sintomi della cistite, nonché i più frequenti, sono:
Urgenza di urinare
Aumento della frequenza della minzione, con difficoltà ad urinare
Bruciore e dolore durante la minzione
Dolore sovrapubico sia durante la minzione sia tra una e l’altra
Nei casi più gravi, possono esserci perdite di sangue o pus nell’urina, con conseguente cattivo odore e colore più torbido.
Le cause della cistite da Escherichia coli
Scoprire le cause della cistite è fondamentale per individuare la diagnosi e la terapia da utilizzare per curarla. Le cause che portano a una cistite e/o a delle infezioni alle vie urinarie per Escherichia coli sono principalmente di natura anatomica. Soprattutto nelle donne, ma in generale nella specie umana, l’ano, cioè l’ultimo tratto intestinale, è posto vicino alla parte finale delle vie urinarie, alla vulva e ai genitali esterni: questa prossimità fa sì che frequentemente il batterio passi dalla parte finale del tratto intestinale a quella finale delle vie urinarie. Un importante apporto nel limitare questo passaggio è dato da un’attenta pulizia nel lavaggio della vulva e dell’ano, dal bere molta acqua, dall’evitare di trattenere l’urina a lungo ed evitare (o limitare) l’utilizzo di spray, gel e bagno o docciaschiuma profumati nell’igiene intima femminile.
Escherichia Coli e sesso
La più frequente causa di infezione da Escherichia coli del tratto urinario si ha per via endogena, come abbiamo visto; più raramente, invece, l’infezione da Escherichia coli può essere causata da rapporti sessuali non protetti, ovvero per via esogena. Sono soprattutto a rischio i rapporti oro-anali non protetti: con il contatto delle mucose, può succedere che avvenga il trasferimento dei batteri dall’ultimo tratto intestinale e del colon con quello del partner, andando a finire nell’intestino. Allo stesso modo, anche una scarsa igiene intima prima del rapporto sessuale può far propagare il batterio che, dai genitali, può risalire verso la vescica.
Come curare la cistite da Escherichia coli
Ci sono vari modi per curare la cistite più comune, quella causata da questo batterio. Ovviamente è fondamentale capirne le cause, individuate da un medico o un esperto del settore, così da sottoporsi alla terapia più adatta; ma, generalmente, ci sono dei rimedi che possono aiutarti a evitare questa fastidiosa infezione.
Oltre alle buone abitudini di pulizia e igiene e a una abbondante idratazione, sono consigliati:
Antibiotico
Integratori e rimedi naturali
L’antibiotico contro la cistite da Escherichia coli
Per sconfiggere il batterio di Escherichia coli che causa le infezioni alle vie urinarie e, talvolta, anche all’apparato digerente, vengono spesso consigliati antibiotici quali, trimetoprim-sulfametoxazolo, nitrofurantoina o fluorochinolone.
I rimedi naturali contro la cistite da Escherichia coli
In concomitanza ai farmaci o per evitare che i fastidi si ripresentino, si possono utilizzare anche vari rimedi naturali. Tra i più funzionali per contrastare la cistite da Escherichia coli ci sono:
Mirtillo rosso
D-mannosio
Uva ursina
Il mirtillo rosso o Cranberry è un frutto che spesso viene consigliato per la cura della cistite grazie alle sue proprietà antinfiammatorie: ha una grande concentrazione di proantocianidine di tipo A e antiossidanti naturali e, se associato al D-mannosio, agisce creando sulle pareti della vescica e del tratto urinario una protezione, così che i batteri non possano attaccarsi.
L’uva ursina, invece, ha proprietà diuretiche antibatteriche. Questo significa che, grazie al suo principio attivo, l’arbutina, favorisce una migliore funzionalità delle vie urinarie. Il glucosio e l’indochinone agevolano il drenaggio dei liquidi corporei e hanno un forte potere antinfiammatorio, diuretico e antiossidante.
Che dieta seguire per cistite da Escherichia coli
Un altro aspetto fondamentale da non sottovalutare quando si ha una cistite da Escherichia coli è l’alimentazione. Oltre che come integratori naturali, il mirtillo e il ribes possono essere assunti anche in qualità di frutti, essendo molto ricchi di sostanze antinfiammatorie. Si consiglia una dieta “sana” a base di cereali, frutta e verdura di stagione e che agevoli l’espulsione dei liquidi con facilità. Ovviamente, andrebbero evitati i cibi fritti, grassi, piccanti e zuccherati, tutti alimenti che favoriscono il proliferare dell’infiammazione.