CISTITE

Cistite in menopausa

Come mai con la menopausa aumentano gli episodi di cistite?

La cistite è uno dei disturbi più frequenti nella donna e ne può soffrire in qualsiasi momento della vita, sia da bambina, prima del menarca, sia da adulta, compreso periodo della menopausa. Con sintomi pressoché uguali, in menopausa è più probabile che questa infiammazione delle vie urinarie e della vescica diventi ricorrente (ovvero presente almeno tre volte nell’arco di un anno) e più difficile da prevenire.

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Le cause che ci portano a soffrire di cistite in menopausa

Chi nell’arco della vita ha sofferto di cistite potrebbe notare un aumento degli episodi di cistite una volta raggiunta la menopausa; altre donne, che non ne soffrivano in passato, potrebbero iniziare ad averne proprio da questo momento. Ma come mai? Quali sono le principali cause della cistite in menopausa?

  • Aumento del pH
    La carenza di estrogeni durante la menopausa porta a un cambiamento sostanziale soprattutto nella zona pelvica e genitale: la flora vaginale, infatti, cambia, aumentando il pH, rendendo difficile la sopravvivenza di determinati batteri “buoni” e, quindi, l’eventuale proliferazione di batteri “cattivi”.

  • Atrofia genitale e rilassamento del pavimento pelvico
    e questo rilassamento dei tessuti genitali fa sì che la vescica non si svuoti completamente, lasciando annidati alcuni batteri che potrebbero più facilmente proliferare e causare la cistite.

  • Secchezza vaginale
    Il cambio ormonale provoca un cambio anche nelle secrezioni vaginali, che spesso diminuiscono. Queste hanno funzione di protezione quindi, una volta diminuite, lasciano l’apparato genitale femminile più vulnerabile alle varie tipologie di infezioni batteriche 

  • Stitichezza
    Più frequente in menopausa, anche la stitichezza può essere causa di cistite: il ristagno delle feci causato dalla stipsi provoca una durezza anomala delle feci che comprimono il nervo pudendo, alterando determinati segnali nervosi e provocando sintomi identici o simili a quelli della cistite, pur non essendoci una vera e propria infezione batterica in atto. 

Non tutte ne soffrono: perché?

Come abbiamo visto, le motivazioni che aumentano le probabilità di cistite in menopausa sono legate alla perdita di estrogeni, ma non tutte le donne sono uguali. Quindi, alcune donne potrebbero manifestare questa perdita di estrogeni con una propensione alla cistite (probabilmente chi ha già sofferto in passato di questa infezione o chi non ha un pavimento pelvico allenato), mentre altre potrebbero notare questa carenza di estrogeni con problematiche cardiovascolari o con il manifestarsi dell’osteoporosi. Questo avviene perché ogni donna è diversa e ogni donna reagisce a questo cambio ormonale e del proprio organismo in modo diverso.

I sintomi della cistite in menopausa

Particolarmente riconoscibili, i sintomi della cistite in menopausa sono pressoché identici a tutti gli altri tipi di cistite. É importante non banalizzare la sintomatologia e rivolgersi a un medico per evitare di confondersi con altri tipi di disturbi. Tuttavia, schematizzando, i sintomi della cistite più comuni sono:

Se la situazione si aggrava, possono aggiungersi anche febbre, nausea, sangue nelle urine (cistite emorragica).

Menopausa e rapporti sessuali: la cistite post coitale

La cistite post coitale è una cistite che si presenta dopo il rapporto sessuale. Chiamata anche cistite da luna di miele o del giorno dopo, la cistite post coitale si presenta con i sintomi di una tipica cistite ma solitamente dopo 24/48 ore dal sesso. Se già nell’arco della vita di una donna è probabile soffrire di cistite post coitale (a causa dell’anatomia e della frequenza dei rapporti), durante la menopausa, questa probabilità aumenta ancora di più a causa della secchezza vaginale, dell’assottigliamento dei tessuti e del rilassamento della muscolatura del pavimento pelvico che agevolano la presenza di cistiti. Il dolore e i fastidi fanno contrarre ulteriormente i muscoli, aumentando le probabilità di micro lacerazioni durante il rapporto sessuale e il proliferare dei batteri nell’organismo. Inoltre, la paura di sentire dolore di nuovo e il calo della libido bloccano il desiderio sessuale complicando la situazione. I consigli per limitare questi eventi sono l’assunzione di integratori, così da avere sempre la vescica e il tratto urinario il più possibile sano, bere molta acqua e idratarsi bene, utilizzare lubrificanti per evitare la contrazione dei muscoli durante il rapporto sessuale e fare gli esercizi di Kegel, utili per rafforzare il pavimento pelvico.

Prevenzione e cura della cistite in menopausa

Nonostante sia una infiammazione dolorosa e fastidiosa, l’aspetto positivo è che è possibile prevenire e curare la cistite.

Prevenire la cistite

Pur consapevoli dei cambiamenti in atto nel corpo di una donna in menopausa, è possibile prendersi cura del proprio tratto urinario e ridurre gli episodi di cistite. Ecco come:

  • Idratazione: bere tanto e regolarmente.

  • Non trattenere l’urina e svuotare la vescica nel modo più completo possibile.

  • Favorire la regolarità intestinale (anche grazie a una sana alimentazione).

  • Fare gli esercizi di Kegel per rafforzare i muscoli del pavimento pelvico.

  • Utilizzare gli integratori a base di D-Mannosio, Mirtillo rosso, Ononide e Uva ursina, che si trovano in compresse, in bustine da sciogliere in acqua o già pronte all’uso.

Curare la cistite

Quando si presenta un episodio di cistite è importante adottare da subito delle buone abitudini:

  • Bere molta acqua.

  • Curare correttamente la propria igiene intima (lavarsi con detergenti intimi adeguati e con acqua tiepida).

  • Indossare abbigliamento largo e intimo in cotone.

  • Evitare alcol, caffeina, cibi fritti, piccanti e tutti gli alimenti che potrebbero irritare e infiammare ulteriormente l’intestino.

Utilizzare assorbenti in cotone per la piccola incontinenza: i muscoli del pavimento pelvico possono indebolirsi e questo può causare piccole perdite di urina. Gli assorbenti in 100% cotone ti fanno sentire sempre fresca e asciutta grazie al loro potere assorbente, ti garantiscono comodità e la sicurezza di non trovarti alle prese con fastidiose irritazioni che potrebbero peggiorare la situazione. Oltre a queste accortezze, è consigliabile contrastare la cistite con integratori naturali quali Mirtillo rosso, D-Mannosio, Ononide e Uva ursina utili come antinfiammatori, antibatterici, direttivi e lenitivi. Infine, possono essere indicate anche terapie antibiotiche o l’assunzione di paracetamolo. Non appena si avvertono i primi sintomi è importante contattare il medico che saprà individuare cause e terapie mirate al trattamento della cistite, secondo le cause e la gravità con cui si presenta. Spesso, gli integratori possono essere suggeriti anche durante l’assunzione di medicinali, per non destabilizzare troppo l’organismo e aiutarlo a combattere contro l’infiammazione alle vie urinarie e alla vescica.

 

Fonti

Cistite.info 

Menopausa.com 

Medicioggi


 

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